Rizomi terre fertili in rete nasce un anno fa dalla volontà di alcuni giovani imprenditori marchigiani di unire le forze in un unico progetto commerciale che lascia invariata l’identità delle rispettive realtà aziendali che lo compongono e dona al contempo nuove opportunità di condivisione ed efficientamento delle reciproche risorse interne.
Attraverso un campus di formazione durato un anno, nell’ambito dell’iniziativa ReStartApp, professionisti di Legambiente e Fondazione Garrone hanno guidato il gruppo attraverso un percorso di tutoring culminato con la nascita di un nuovo brand.
Tra i protagonisti l’azienda agricola biologica Il Salto, capofila del progetto al fianco di rASOterra, Azienda agricola biologica COSTE DEL SOLE e i due laboratori ECO:Y per la cosmesi naturale ed Herbartem per il settore erboristico; in arrivo anche il laboratorio di trasformazione alimentare del Salto, in fase di ultimazione.
I valori condivisi sono riconducibili a tre parole chiave: ETICA – NATURA – SOSTENIBILITA’.
I componenti della rete, sono PRIME GENERAZIONI di agricoltori e tecnici qualificati con la voglia di mettersi in gioco. Le giovanissime aziende, hanno infatti iniziato la loro attività dopo il 2013. Questa caratteristica comune delinea una componente identitaria molto forte: LA SCELTA. La scelta di aprire un’azienda, di lanciarsi nell’agricoltura o nella trasformazione senza ereditare l’attività e l’esperienza dalla famiglia, la scelta di “cambiare vita”, di sperimentarsi ed autoformasi nel mondo dell’imprenditorialità, ma soprattutto la scelta di essere portatori di determinati valori e di condividere le proprie conoscenze acquisite dopo anni di studi e di formazione.
In questo momento storico, sociale, culturale ed ambientale che si sta vivendo, è importante non rimanere spettatori, anzi unire le forze e lavorare attivamente per la RIGENERAZIONE dell’ambiente e del tessuto sociale ed economico.
L’ AGRICOLTURA ORGANICA E RIGENERATIVA è il grande motore che porta le aziende agricole della rete, e di conseguenza anche i laboratori di trasformazione, a produrre BENI invece che prodotti, da materia prima sana e di qualità.
Alla base di questo approccio c’è la rigenerazione della ricchezza e della salubrità del suolo, riattivando la microbiologia, rispettando fasi e cicli biogeochimici e migliorando lo stato dell’efficienza e della resilienza dell’ecosistema agrario, arricchendo i processi di successione ecologica.
Da tutto ciò scaturisce la volontà e la necessità di unire le forze in un impegno comune che integri, arricchisca e valorizzi l’attività di ciascun soggetto coinvolto, innescando un meccanismo virtuoso basato sulla condivisione di saperi, risorse, strumenti, laboratori, prodotti e produzioni, a beneficio di tutti.
La sinergia di aziende così diverse ma unite da una forte motivazione, consente non solo di amplificare le potenzialità commerciali di ciascuna azienda ma anche di vivere un’esperienza che possa dare spazio alla creatività e giovare al territorio al quale ciascuno è profondamente legato, anche attraverso l’educazione del cliente e degli operatori del settore.
Produrre e vendere significa anche informare, coinvolgere e responsabilizzare. Grazie alla rete si può creare un sistema commerciale efficiente tra aziende rigenerative e clientela consapevole per sviluppare nuovi modelli di micro-economia.
La possibilità di entrare a far parte di una rete formalmente riconosciuta rappresenta un’opportunità di crescita e miglioramento continui, fondamentali per affrontare con dinamismo le evoluzioni che il settore vive e vivrà, oltre a consentire, nello specifico, a ciascun membro del progetto, di poter agire in modo più fluido, sinergico e sicuro, perchè regolamentato, in ogni circostanza in cui sia auspicabile una condivisione di beni e servizi. La motivazione risultante è dunque quella legata ad una visione lungimirante e proattiva del futuro.
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