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GLI STRUMENTI DELL'AOR
Sono numerose le tecniche e le tecnologie che l’Agricoltura Organica e Rigenerativa applica nel lavoro di progettazione, formazione e assistenza tecnica alle aziende agricole.
Gli strumenti di lavoro dell’AOR non devono essere visti come una panacea risolutiva per tutti i problemi, ma vanno intesi come componenti di un approccio produttivo complesso.
Questo deve tenere in considerazione gli aspetti sociali, economici, ambientali ed agronomici dell’azienda agricola.
Ecco i principali strumenti di campo che le agronome e gli agronomi di Deafal utilizzano nell’accompagnamento tecnico alle aziende agricole:
Quando le agronome e gli agronomi di Deafal visitano una nuova azienda agricola, la prima valutazione sulla qualità del suolo è affidata alla loro esperienza e si basa sull’osservazione diretta del territorio e del terreno.
I tecnici cercano prima di comprendere le dinamiche in cui è inserita l’azienda agricola valutando la geologia e la pedologia della zona, la morfologia del territorio, il clima, l’altitudine, l’esposizione degli appezzamenti, ma anche la storia della zona e la conduzione agronomica passata.
Volgendosi al suolo, ne valutano il grado di copertura e interpretano le sue condizioni tramite la presenza delle piante spontanee. Poi con una vanga o una trivella estraggono un campione di terreno di cui, con pochi e semplici strumenti, valutano dati essenziali come la tessitura, la struttura degli aggregati, il grado di compattamento, la capacità di infiltrazione dell’acqua, la presenza di microfauna, la qualità della sostanza organica.
Questi dati empirici verranno in seguito incrociati dai tecnici con i risultati della cromatografia circolare e con le analisi fisico-chimiche.
La cromatografia circolare è una tecnica di analisi qualitativa per immagini. È stata ideata ai primi del ‘900 dal botanico russo Mikhail Tsvet e poi ripresa dal biochimico tedesco Ehrenfried Pfeiffer, collaboratore di Rudolf Steiner. Eseguendola anno dopo anno, permette di monitorare il processo di rigenerazione dei terreni agricoli.
Le agronome e gli agronomi di Deafal lavorano dissolvendo un campione di suolo in soda caustica diluita all’1% e fanno poi imbibire con la soluzione una carta da filtro precedentemente trattata con nitrato d’argento. Dopo alcune ore la carta da filtro restituisce un’immagine multiforme e colorata, da cui è possibile evincere le condizioni del suolo.
In questo modo si ottengono delle informazioni complementari a quelle fornite dalle analisi di laboratorio tradizionali, come l’effettiva disponibilità per le piante di elementi minerali o il livello di degradazione della sostanza organica.
L’AOR considera i sottoprodotti dell’impresa e del territorio una risorsa importantissima per massimizzare l’efficienza economica, ecologica e agronomica dell’azienda. Deiezioni animali, resti di potatura, residui di trasformazione e altri elementi che spesso sono considerati un ingombrante residuo possono essere valorizzati per elaborare mezzi tecnici che restituiscono fertilità al terreno e nutrono le piante.
L’Agricoltura Organica e Rigenerativa acquisisce e divulga le conoscenze ottenute dal mondo della ricerca, promuovendo pratiche agronomiche sicure ed efficaci. Ad esempio:
- realizzando in azienda l’inoculo, la riproduzione e l’applicazione dei microorganismi locali, citati nella letteratura scientifica come IMO (indigenous micro-organisms)
- preparando, a partire dalle matrici organiche, concimi e ammendanti che migliorano la struttura del terreno e lo arricchiscono di sostanza organica;
- elaborando attraverso fermentazioni e/o processi aerobici dei prodotti biostimolanti per la concimazione fogliare delle piante.
L’allevamento usa l’80% della superficie agricola mondiale, il 40% della produzione di cereali e il 10% dell’acqua (Caparrós, 2014). Allo stesso tempo, la FAO (2017) individua la migliore gestione dei pascoli e delle mandrie come una delle chiavi per ridurre l’impatto dell’allevamento sul cambiamento climatico, diminuendo le emissioni del 20-30%.
Per questi motivi, è strategico e improcrastinabile lo sviluppo di tecniche di pascolamento efficienti e rigenerative.
Deafal applica nelle sue aziende zootecniche un pascolamento razionale che posa le sue basi scientifiche sugli studi del biochimico francese André Voisin.
I piani di pascolamento razionale prevedono la divisione del pascolo in piccole parcelle nelle quali il bestiame viene spostato velocemente, anche una o due volte al giorno, tramite l’uso di recinzioni elettriche. Gli animali torneranno nella stessa parcella solo dopo che il cotico erboso si sarà riaffermato pienamente.
Questa tecnica permette all’allevatore di aumentare il carico animale ad ettaro e di incrementare velocemente la qualità del suolo e delle risorse foraggere.
La sistemazione idraulica in Keyline è un insieme di principi e tecniche per la gestione, la regimazione e l’uso efficiente delle acque all’interno di un terreno o di una porzione di territorio.
Con il controllo del flusso delle acque superficiali si riduce l’erosione, si aumenta la disponibilità idrica per le colture e si facilita la proliferazione di microorganismi nel suolo. Gli agronomi di Deafal ottengono questi risultati elaborando un progetto cartografico in cui stabiliscono le nuove linee di deflusso delle acque piovane, che in campo vengono ottenute attraverso una rete di mini infrastrutture: nuove direzioni di lavorazione, canali superficiali e sotterranei, camminamenti, piccoli invasi.
Alla base del disegno Keyline c’è una progettazione che considera l’azienda come un’unica entità produttiva che deve esprimere il massimo del suo potenziale in base alle caratteristiche topografiche, pedologiche, ambientali e idriche dei suoi terreni.
Nella tradizione agricola di tanti paesi i sovesci rappresentano uno dei fondamenti della fertilità dei suoli. Oggi, pur parlandosene molto, pochissime aziende applicano questa pratica con costanza e convinzione.
Grazie all’esperienza in campo con l’Agricoltura Organica e Rigenerativa, invece, Deafal ha fatto delle colture di copertura un fondamentale strumento per il miglioramento graduale della produttività aziendale. Le agronome e gli agronomi di Deafal elaborano per le aziende le miscele di specie miglioratrici più indicate per ciascuna realtà produttiva.
Insieme all’agricoltore viene stilato un piano di semina e gestione del sovescio per massimizzare tutti i benefici di questa pratica: non solo l’aumento del contenuto di azoto, ma anche la riduzione dei costi di concimazione, il controllo delle spontanee, la diminuzione dell’erosione superficiale, la minor perdita di elementi nutritivi, l’aumento della sostanza organica e della struttura, la migliore conservazione dell’umidità.