Poter osservare il mondo insieme ai ragazzi e alle ragazze è una bellissima esperienza e un vero privilegio. Soprattutto i più giovani una volta tolti dei banchi di classe percepiscono quello che accade intorno a noi senza grossi filtri ed in modo molto intuitivo trovando così un grande entusiasmo quando riescono a capire le tante sfumature che opera la natura.
Loro sono il futuro e apprendere la natura insieme a loro è molto entusiasmante per chi di solito lavora solo con persone adulte.
Dall’inizio di dicembre 2017 stiamo svolgendo con circa 130 studenti un laboratorio di vari incontri in due scuole pubbliche di Firenze, con il nome ”Mangiare è un atto agricolo”, Laboratorio extra scolastico per ragazzi dagli 11 ai 20 anni, che ci dà questa bellissima opportunità di esperienza.
Il progetto ha come scopo la sensibilizzazione di giovani studenti sulle sfide e sulle opportunità che il futuro del pianeta presenterà alle nuove generazioni, sfide dovute a: cambiamenti climatici, inquinamento ambientale, perdita di biodiversità, interconnessione dei popoli, che avranno ricadute importanti sulla salute psicofisica e il disagio sociale umano. Affrontare questi temi nella pratica rappresenterà anche una grande opportunità per i giovani visto che sarà necessario nei prossimi decenni creare lavori e attività nuovi, capaci di rispondere ai disagi trovando soluzioni adatte ad affrontare i problemi con una modalità olistica.
L’apprendimento pratico è al centro della metodologia adottata, attraverso laboratori e lezioni esclusivamente in campo.
Gli studenti sono coinvolti in ogni appuntamento in attività pratiche, che stimolano il punto di vista sensoriale dei ragazzi, dando la possibilità di praticare in prima persona e creando una relazione diretta tra lo studente e quanto osservato.
Gli approfondimenti e i dibattiti teorici sviluppati a partire dalle domande sorte nel laboratorio forniscono agli studenti delle visioni più ampie e sempre riportabili alla pratica.
In ogni appuntamento ci sarà la possibilità di collegarsi all’offerta formativa di materie curriculari come Matematica, Scienze Agrarie, Biologia, Scienze Alimentari, Chimica, Fisica, laboratorio di trasformazione alimentare.
Ogni studente riceve all’inizio del laboratorio un quaderno per raccogliere tutte le informazioni, le sensazioni e le impressioni che scaturiranno durante il progetto. Le annotazioni potranno essere fatte in vari modi, in forma scritta, disegnata, tramite fotografia, collage p.e. pianta essiccata, audio .…Diventerà il suo diario di percorso.
Alla fine dell’ esperienza sarà oggetto di valutazione finale per avere un riconoscimento alla frequentazione del progetto. Poi decideranno gli alluni se questo materiale potrebbe diventare anche un opuscolo da divulgare oppure uno strumento di trasmissione di competenze da parte degli studenti per i loro coetanei o studenti di altre classi.
Partiamo dal tema dell’alimentazione perché ci permette di osservare a 360 gradi la natura, di capire che tutto è connesso e che anche una nostra singola scelta muove molte cose vicine e lontane da dove ci troviamo.
Il titolo del laboratorio si rifà al libro di Wendel Berry in cui l’autore spiega come ogni nostra scelta alimentare abbia delle ricadute su innumerevoli aspetti della nostra vita. Con questo laboratorio si vuole far emergere la coscienza nei giovani dell’importanza delle scelte alimentari, che hanno grossi effetti su salute, ambiente e dinamiche socio-economiche.
I laboratori sono condotti nella stessa lezione da più “persone esperte” lavorando in piccoli gruppi in modo interattivo e orizzontale e cercando di capire i gusti e le tendenze di ognuno dei partecipanti.
Sporcarsi le mani e qualche volta anche le scarpe sono il motto e soprattutto i giovani non vedono l’ora.
Il progetto educativo parte nel primo appuntamento dall’osservazione empirica dell’ambiente in cui ci troviamo, osservando la terra, cosa si trova sotto e sopra il suolo, macro e microorganismi, funghi, micorrize, erbe e piante spontanee, piante coltivate…. Quali sono le energie presenti, sole, vento, acqua, passaggio di animali, persone, edifici, strade… e come tutto in natura è connesso e circolare.
Niente va perduto, tutto è riutilizzato e il rifiuto diventa risorsa.
L’installazione di strumenti per rilevare la pioggia, le temperature, il vento e segnare il meteo quotidianamente aiuteranno i ragazzi ad osservare meglio e creare una relazione più stretta con la natura.
L’approfondimento sulla formazione del suolo, come aumentiamo o perdiamo la sua fertilità, sull’uso delle piante e dei funghi, cosa ci indicano, come possono essere coltivate, usate, cucinate, preparate per la conservazione e per le cure, sono i temi del secondo appuntamento.
La natura ha mille risorse, sta a noi non sprecarle.
Nei prossimi appuntamenti osserveremo la filiera alimentare, dalla fase di coltivazione alla scelta del cibo e del suo uso nell’alimentazione odierna sempre attraverso un apprendimento pratico in campo, gustando vari cibi e percependo le differenze dovute alla provenienza e ai processi di trasformazione. Analizzeremo i rifiuti che si creano con la produzione di cibo e proveremo a trovare soluzioni per questo problema osservando il nostro modo di acquistare il cibo.
La nostra scelta del cibo può far bene alla nostra salute, alla salute dell’ambiente e della comunità.
L’obiettivo del progetto è di apprendere attraverso l’esperienza diretta, scoprendo le connessioni presenti in natura ed elaborando alla fine un progetto, legato alle esperienze fatte nel laboratorio, realizzabile all’interno dell’istituto.
Vedremo alla fine del percorso se mettere le mani in terra e passare direttamente alla pratica aiuta i ragazzi e anche noi “esperti” a stringere un rapporto più intimo con nostra madre terra ed ad aprirci nuovi punti di vista per il futuro.
Deafal Toscana