Vi chiederete cosa c’entra la fermentazione alimentare con l’Agricoltura Organica e Rigenerativa.
Secondo noi del gruppo AOR Toscana è un tassello molto importante per valorizzare al massimo i nostri prodotti della terra e creare sempre di più un’economia circolare nelle nostre aziende.
Alla base del nostro lavoro c’è la convinzione che la rigenerazione sia possibile soprattutto perché gli scarti prodotti nelle nostre aziende diventano risorse: gli scarti creati durante le lavorazioni in campo come le potature, la paglia delle trebbiature, il letame degli animali, ma anche gli scarti della trasformazione come la sansa e le vinacce.
Osservando quello che succede in natura, dove gli ecosistemi si nutrono, senza che qualcuno
apporti concimazioni dall’esterno, proprio perché tutto quello che muore diventa nuova vita vorremmo imitare questi processi di trasformazione con le tecniche di AOR e grazie all’aiuto della microbiologia. La ricchezza della natura è racchiusa in questo semplice principio: niente viene perso, tutto diventa nuova vita.
I microrganismi: batteri, funghi, lieviti, alghe giocano un ruolo importantissimo nella trasformazione in nutrimento della materiale morta, degli scarti Inoltre rendono disponibile alla pianta e agli animali gli elementi nutritivi, come i minerali, che possono essere assimilati da parte dei vegetali soltanto grazie alla collaborazione in simbiosi con i microrganismi che colonizzano il suolo e le loro radici.
La terra come un grande intestino trasforma e nutre chi la abita, così come succede nel nostro intestino per il nostro microbiota. Alla fine noi, animali, mangiando sminuzziamo soltanto il cibo per prepararlo ai microrganismi che colonizzano il nostro canale alimentare. Al suo interno il cibo viene trasformato dal nostro microbiota, che ci fa assimilare gli elementi nutritivi come accade alla pianta in simbiosi con i propri microrganismi.
Conoscere anche solo una piccola parte del mondo microbico del suolo ci fa capire meglio come lavorare per innescare i processi di rigenerazione e accelerare la trasformazione utilizzando le tecniche di AOR. Ci aiuta a rendere disponibile più velocemente il nutrimento per il suolo e tutti gli esseri viventi che traggono il proprio nutrimento dalla terra, noi compresi. Nei terreni rigenerati cresce del cibo altamente nutriente perché le piante e gli animali presenti sono stati nutriti in modo eccellente grazie alla microbiologia presente.
La fermentazione gioca un ruolo importante nei nostri approcci rigenerativi perché aumenta il lavoro della comunità microbica locale già presente, trasforma gli scarti velocemente in materia preziosa com
e compost, bokashi, biopreparati, carichi di microrganismi e minerali assimilabili, che spesso deve essere reint
rodotta nei nostri terreni sterili per avviare i processi di rigenerazione. Secondo l’utilizzo e il risultato che vogliamo ottenere cerchiamo di moltiplicare batteri e funghi in condizioni aerobiche, quindi con ossigeno, oppure in ambienti anaerobici.
Vorremo applicare gli stessi principi utilizzati per la rigenerazione dei nostri suoli anche per la rigenerazione del nostro cibo, soprattutto nella trasformazione alimentare dei nostri prodotti, valorizzando le produzioni ma anche gli scarti dei nostri orti, rendendoli altamente nutrienti tramite la fermentazione.
DIECI BUONI MOTIVI PER COMINCIARE A FERMENTARE NEL TUO PROGETTO AGRICOLO
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- Abbasso la noia! Con la fermentazione possiamo giocare a ottenere risultati sempre nuovi gi
ocando su pochissimi parametri e ingredienti. - Ce ne stiamo al sicuro! Con semplici strumenti di misurazione possiamo lavorare in completa sicurezza alimentare.
- Una salute di ferro! La tecnica della fermentazione rende più assimilabili i cibi e arricchisce
- Abbasso la noia! Con la fermentazione possiamo giocare a ottenere risultati sempre nuovi gi
- il cibo di molecole nuove e benefiche.
- Fuori tutto! Le eccedenze di prodotto stagionale possono essere stoccate in poco spazio e per lunghi periodi.
- Scarto a chi? Spesso le parti più nutrienti delle verdure finiscono nel compost. Dividiamole equamente con la cucina, ne vedremo delle belle!
- Non ci sono più le stagioni. Eh già, possiamo avere prodotto fresco semilavorato ben oltre le settimane di disponibilità in campo.
- Quattro salti in padella. Produciamo con pochi mezzi e costi ottimi semilavorati.
- Il pranzo è servito. Fermentando abbiamo la possibilità di inventare menù sempre nuovi.
- Scarto a chi – il ritorno. I prodotti collaterali della fermentazione diventano ingredienti innovativi.
- L’esercito del vasetto. Fermentare significa avere sempre a disposizione coorti di fermenti vivi, spendibili sia in cucina sia in campo.
Ferment-Azione dal Campo al Piatto in Agricoltura Organica e Rigenerativa
Azienda Agricola La Corbetina, Montevarchi Arezzo
Articolo a cura del
gruppo AOR Toscana