Abbiamo percorso nuovamente molte regioni d’Italia con Jairo e Nacho ed abbiamo incontrato diverse centinaia di persone. Con loro ci siamo confrontati sulle necessità locali, abbiamo parlato di progettualità ed idee.
Ci proponiamo di assumere il ruolo di facilitatori di relazioni e di scambi di esperienze ma allo stesso tempo, tramite i nostri tecnici e le competenze acquisite in diversi anni di lavoro, vogliamo contribuire a dare risposta alle difficoltà che si riscontrano in zone specifiche, su colture specifiche, in determinati terreni, puntando su risorse locali e facilmente reperibili.
Con piacere costatiamo che si stanno consolidando gruppi locali, che lavorano, si incontrano e scambiano saperi ed esperienze. In molti ci chiedono consigli, suggerimenti.
Proponiamo quindi di attivare con queste realtà dei percorsi di formazione/incontro che possano essere mirati alle necessità locali.
Le idee che abbiamo sono diverse e vorremmo concretizzarle e modellarle con voi:
- programmare corsi di approfondimento sull’ABC dell’Agricoltura Organica
- realizzare corsi di cromatografia, di keyline, di agricoltura biointensiva o di uso di attrezzi ergonomici e via discorrendo
- attivare percorsi di formazione specifici su determinate colture/terreni
- attivare dei campi sperimentali dove poter mettere in pratica in forma collettiva le tecniche apprese, con l’accompagnamento nostri tecnici
- altre idee che possono sorgere anche e soprattutto dalle vostre proposte.
Siamo convinti che queste attività potranno rafforzare il lavoro che localmente state portando avanti. Inoltre potranno crearsi occasioni utili ad identificare potenziali promotori dell’AOR, con i quali strutturare un percorso di formazione specifico, in modo che possano aiutarci a diffondere sempre più questo modello di agricoltura inclusivo, non solo delle tecniche da mettere in campo, ma anche delle persone e delle competenze che ognuno può apportare.
Tra le iniziative ora in corso, segnaliamo un tirocinio con uno studente della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano. Il tirocinio durerà tre mesi e l’esperimento, condotto dallo studente Francesco, riguarderà la semina di mais e canapa su prato stabile di trifoglio. Nelle prove verranno confrontati i risultati pedologici ed agronomici di una parcella condotta con semina classica attraverso la lavorazione del terreno e due parcelle in cui saranno impiegate due diverse tipologie di macchina da semina diretta, una delle quali modificata direttamente in azienda. L’idea è di proseguire il percorso assieme fino alla stesura di una tesi di laurea sulla sperimentazione realizzata.
Stiamo inoltre conducendo sperimentazioni scientifiche con istituti preposti. Crediamo che sia indispensabile poter disporre di riscontri scientificamente condivisi, oltre che dei risultati reali in campo, .
Nel caso in cui foste interessati ad intraprendere una o più delle attività descritte con noi, contattateci e troveremo assieme il modo per impostare il lavoro nel miglior modo possibile.