Fanno sorridere questi nomi le prime volte che li si sente nominare ai corsi di erboristeria! Si tratta di alcuni dei principi attivi contenuti nel luppolo, o per meglio dire Humulus lupulus L., principi utilizzati nella produzione della birra, che conferiscono il particolare sapore amaro ed aromatico, oltre a favorirne la conservazione, grazie alle proprietà antibatteriche.
Il luppolo è una pianta erbacea perenne, rampicante, a crescita anche spontanea in zone umide e che molti cercano con tenacia in primavera per raccoglierne i giovani germogli, gustosi da mangiare cotti
come asparagi o messi in conserva sott’olio per essere assaporati anche in altre stagioni. La maggior ricchezza di questa pianta, della famiglia delle Cannabaceae, però si esprime sul finire dell’estate, inizio dell’autunno, quando la pianta è in fiore con infiorescenze femminili che si presentano color verde-chiaro, ovali e pendule, a loro volta composte di piccole infiorescenze avvolte da due brattee. Si tratta dei coni o strobili, dalle ghiandole ricche di resina ed olio essenziale.
I coni del luppolo vengono fatti essiccare per esser poi utilizzati, certo per aromatizzare la birra, ma avendo proprietà tonico-amare vengono impiegati anche per stimolare l’appetito. A livello erboristico, sono però soprattutto usati come blando calmante e sedativo, negli stati di ansia ed agitazione nervosa: sebbene non se ne sia ancora compreso pienamente il meccanismo di funzionamento, vi è concordanza fra i vari autori sul riconoscimento di tale attività.
Sono invece molti gli interrogativi sulle proprietà estrogeniche del luppolo, proprietà che permetterebbe a questa pianta di contribuire ad alleviare alcuni dei sintomi della menopausa.
Michela e le sorelle Nati de Il giardino delle luppole, ovvero il luppoleto più femminile di Italia, sono una esperienza parte della #AziendaAgricolaBellavista di Grattacoppa, in Romagna, che da 5 anni coltiva in agricoltura biologica 1,4 ettari con 4 diverse varietà di luppolo e ne lavora il fresco proveniente da altri 3 ettari di aziende associate. La coltivazione e lavorazione avviene in modo piuttosto meccanizzato e le piante oscillano come bandiere al vento allungandosi per metri verso il cielo.
Il luppolo è destinato alla produzione di birra ma le esplorazioni delle sorelle Nati, hanno portato nel corso del tempo a sviluppare anche una linea cosmetica a partire dall’olio essenziale del loro luppolo!
Impegno e lavoro che sono stati premiati anche dalla Regione Emilia Romagna, che ha premiato la loro tenacia con la vincita di un progetto di Ricerca e Sviluppo dal titolo “PowerHop: il Luppolo all’Ennesima Potenza”.
Qui il link al loro sito ufficiale:
https://ilgiardinodelleluppole.it/
Anche loro, come in precedenza, saranno con noi in live in diretta su Facebook, sulla nostra pagina Agricoltura organica e rigenerativa, con il progetto AOR Officinali.
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