Viticoltura organica e rigenerativa


Viticoltura organica rigenerativa

Una giornata di approfondimento e formazione sulla viticoltura organica e rigenerativa, con l’obiettivo di fornire sia gli strumenti teorico-pratici che esempi concreti per la gestione agroecologica del vigneto in aziende agricole multifunzionali

 

Programma

La formazione è organizzata in diversi moduli, con sessioni in aula e in campo. Tra i punti che verranno affrontati ci sono:

  • Analisi del contesto aziendale con la “lente rigenerativa”, focus su inerbimento (spontaneo
  • e non).
  • Prove empiriche in campo per la valutazione speditiva dello stato di salute del suolo.
  • Gestione della fertilità del suolo e della nutrizione delle piante.
  • Gestione dell’inerbimento e della difesa.

Quando
Domenica 1 dicembre 2024 (intera giornata).

Dove
Evento completamente gratuito facilitato da esperti del settore e finanziato da EIT Food, presso Fattoria Lucciano (Civita Castellana, VT).

Partecipazione gratuita con prenotazione

Numero chiuso, per candidarti a un posto compila questo modulo selezionando Italiano come lingua (ti contatteremo per farti sapere l’esito): https://eitfoodsouth.typeform.com/to/lKcoZtKO

Formatori


Gherardo Biancofiore (Deafal)

Laureato alla magistrale in gestione sostenibile dell’agroecosistema, presso l’Università di Firenze, con focus sulla qualità biologica del suolo e sistemi silvopastorali. Durante gli studi, acquisisce qualità pratiche e gestionali lavorando come operaio in aziende agricole in Italia e all’estero, alternando esperienze nel campo della fotointerpretazione e progettazione tramite software GIS.

Dal 2018 è stato borsista di ricerca presso il DAGRI dell’Università di Firenze, lavorando su pseudocereali e legumi e dal 2021 amplifica il contatto con molte realtà viticole agroecologiche lavorando presso la stazione sperimentale SPEVIS. Lavora come assegnista di ricerca presso l’IBE-CNR di Firenze su tematiche di difesa del suolo e pratiche di carbon farming. Conosce Deafal nel 2018, frequentando alcuni corsi di formazione e attualmente collabora nell’ambito dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa attraverso l’assistenza tecnica alle aziende.

Matteo Mancini (Deafal)

Laureato nel 2005 in Scienze Forestali e Ambientali alla Facoltà di Agraria di Firenze, ha lavorato per quattro anni tra Messico, Mozambico, Brasile e Angola in progetti agricoli e forestali. Dal 2009 è coordinatore tecnico dell’ONG milanese Deafal, con la quale ha sviluppato un vasto programma di formazione e assistenza tecnica in campo alle aziende agricole italiane con gli strumenti dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa. Per Deafal e per altre società e ONG svolge consulenze in ambito agricolo in progetti di cooperazione internazionale in Africa, America Latina e Medio Oriente. Negli ultimi quindici anni di lavoro, si è specializzato nella progettazione e sperimentazione di sistemi agrosilvopastorali innovativi, nella produzione di mezzi tecnici in azienda, e nella pianificazione di sistemazioni idraulico-agrarie innovative attraverso l’uso di sistemi GIS e GPS di alta precisione. È autore del libro Agricoltura Organica e Rigenerativa, e coautore di diversi articoli e pubblicazioni sul suolo della FAO. Con Deafal collabora coi maggiori centri di ricerca italiani ed europei, ed è stato docente a contratto di Agroselvicoltura all’Università della Tuscia.

Fattoria Lucciano

Fattoria Lucciano è un’azienda agricola biologica, nata nel 1974, situata nel cuore dell’Agro Falisco, terra vulcanica parte sud della zona meglio conosciuta come Tuscia.

L’azienda ha una superficie totale di 195 ha, divisi in tre comuni, è in biologico da sempre e si basa su concetti molto antichi quali la multifunzionalità, le rotazioni con leguminose pluriennali, semine su sodo, inerbimenti dei frutteti, rotazione dei pascoli per i bovini ed una perfetta integrazione tra animali e suolo che è alla base del nostro agro-ecosistema. Questi antichi concetti di gestione della fattoria si rispecchiano fedelmente anche nella gestione commerciale che non prevede collaborazioni con la GDO ma si basa sulla vendita diretta al cliente e su poche collaborazioni con realtà ben selezionate.

In fattoria si coltivano cereali e leguminose per l’approvvigionamento della mandria, vite, olivo e nocciolo. La mandria è composta da 140 bovini di razza bruna tra vitelli, manze, vacche in lattazione e vitelloni. Tutti i prodotti quali formaggi, carni, vino, olio, nocciole e creme di nocciole vengono interamente trasformati nei laboratori aziendali. Completano l’attività una struttura ricettiva e una natural Spa. L’energia elettrica utilizzata è autoprodotta grazie a un impianto fotovoltaico, e per il riscaldamento dell’acqua sono presenti un impianto solare termico e un termo camino alimentato con le potature dei frutteti. Tutti i prodotti “di scarto“ vengono riutilizzati in diversi modi: potature, letame, vinacce e acqua di vegetazione delle olive vengono compostati e riutilizzati nei terreni mentre il siero del caseificio viene somministrato alle vacche in lattazione insieme a della crusca. L’azienda è circondata da una fascia di bosco che conta una superficie, per tutti gli appezzamenti, di 20 ha che rappresenta il 10% della superficie totale, fondamentale per la conduzione in biologico e per il mantenimento della biodiversità essendo l’habitat di migliaia di specie animali e vegetali.

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