Elisa Decarli

TECNICA E FORMATRICE IN AOR

Laureata in Tecniche Vivaistiche e in Scienze e Tecnologie Agrarie, produzione e difesa dei vegetali, Facoltà di Agraria dell’Università di Padova (Agripolis), nel 2010 acquisisce l’abilitazione professionale di Dott. Agronomo e Forestale.

Decennale Esperienza nel settore viticolo, e specializzazione negli ultimi anni in olivicoltura.

Ha seguito e segue vari progetti riguardanti l’ortoterapia e il coinvolgimento delle categorie svantaggiate nella coltivazione di ortaggi e in particolar modo di piante officinali e aromatiche.

Segue progetti per il recupero di zone rurali e in zona “svantaggiata”, attraverso la costituzione di nuove realtà agricole o il potenziamento di piccole produzioni locali già avviate.

Appassionata di erbe spontanee e del loro linguaggio nonché del loro utilizzo nel settore agricolo ed alimentare.

Appassionata di Insetti e microfauna, ricerca sempre nelle coltivazioni l’equilibrio agroecologico.

Fin dal percorso Universitario ha cercato di specializzarsi nella gestione biologica-organica e biodinamica delle coltivazioni.

Elisa Decarli segue la formazione in:

Il corso dura 16 o 24 ore durante le quali vengono affrontati i principi e le tecniche di base dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa.

Questo corso di formazione è rivolto a tutti gli agricoltori, tecnici e appassionati di agricoltura.

Il programma varia in base alla zona ed alle esigenze dei partecipanti, ma i temi di base trattati sono i principi teorici e gli strumenti dell’Agricoltura Organica e Rigenerativa; le informazioni basilari per conoscere un suolo; la sua salute e le patologie delle piante a questo connesse; i vari bio-preparati per rigenerare un suolo e quelli per nutrire o proteggere le piante.

Il corso dura di solito 16 o 24 ore ed è costruito sulla realtà produttiva (gruppo di agricoltori, cooperative, etc.) che ne fa richiesta.

È possibile realizzare questo modulo in due differenti forme:

  • Approfondimento di alcuni aspetti pratici del corso di base, come per esempio il compostaggio o i prodotti corroboranti da spruzzo, con partecipazione attiva dei corsisti, che “restituiscono” la loro esperienza e si confrontano con gli altri partecipanti e il formatore
  • Applicazione a colture specifiche delle risorse tecniche presentate nel corso base

Per quanto riguarda la seconda modalità, i corsi più richiesti sono:

Agricoltura Organica e Rigenerativa con focus su viticoltura e olivicoltura, in cui, tra i vari, vengono trattati argomenti relativi a compostaggi e bio-fertilizzanti specifici, meccanizzazione appropriata, fisiologia e nutrizione della vite e dell’olivo.

Agricoltura Organica e Rigenerativa con focus sulla granicoltura, in cui si passa da cenni storici sulla diffusione e selezione dei frumenti alla loro fisiologia, tecniche tradizionali, minime lavorazioni o semina diretta, rotazioni ed avvicendamenti, etc.

È un modulo di 16 ore nelle quali, dalla raccolta del campione all’interpretazione finale, i partecipanti apprendono e sperimentano in aula tutti i passaggi per realizzare ed interpretare la cromatografia su carta. Normalmente viene abbinato al modulo base di AOR.

Il corso dura 16 o 24 ore e fornisce tutte le conoscenze per praticare un’orticoltura efficiente e redditizia. Si parte dalla preparazione del suolo e delle possibili concimazioni per affrontare temi quali attrezzature e meccanizzazione appropriata, tecniche di irrigazione e protezione del suolo, fino ad arrivare alla raccolta, stoccaggio e vendita.

In 14 ore di attività laboratoriale sono affrontati dei casi-studio di aziende del territorio in cui si svolge il corso.
I partecipanti, divisi in gruppi, prima svolgono una giornata di osservazione e raccolta dati in campo, poi sono chiamati a progettare (o riprogettare) l’organizzazione di queste aziende ricercando la loro massima efficienza economica, agronomica, sociale e ambientale.

In aula il formatore propone una metodologia di lavoro fornendo nozioni di economia agraria, agronomia, meccanizzazione, topografia ecc, mentre in campo orienta i corsisti nella raccolta dati.
Alla fine del secondo giorno ciascun gruppo presenta il proprio progetto al resto dei partecipanti.