In un autunno che stenta ad entrare a dispetto del calendario, continuiamo a scivolare sull’onda di questa interminabile estate con una pianta che allo splendore del sole sembra proprio dedicata: l’elicriso o sole d’oro. Il nome scientifico è infatti Helicrysum composto dalle parole greche helios, sole, e chrysos, oro, a descrivere la forma globosa ed il colore giallo giallo dorato dei suoi fiori.
Adriano Pilani, che all’Helicrisym italicum ha dedicato la sua tesi di laurea, così ce la descrive: pianta caratteristica della macchia mediterranea, predilige luoghi incolti, pietrosi, assolati e aridi su cui cresce spontanea. E’ un suffrutice alto circa 40 centimetri, molto resistente, con fusto contorto e rami arcuati che conferiscono un portamento leggermente prostrato sul terreno. Nelle regioni costiere tende a formare fitte macchie odorose facilmente riconoscibili per il colore verde-grigio argentato sovrastate dai fiori di un giallo luminoso e profumo aromatico molto intenso e particolare con note di liquerizia, curry, rosa e tabacco. L’elicriso è infatti ampiamente diffuso quale flora spontanea di Italia che coltivato per le sue riconosciute proprietà ed impieghi terapeutici.
La droga è principalmente costituita dai corimbi di capolini, raccolti all’inizio della fioritura per usi di pianta essicata, ma per la distillazione si usa invece tutta la parte aerea sempre in piena fioritura. L’olio essenziale è di colore giallo chiaro, di odore delicato ed aromatico, particolarmente prezioso viste le resa ridotte della biomassa vegetale, ma la cui efficacia è notevole anche a dosi minime.
Antiossidante, balsamico, antinfiammatorio, antiallergio ed eudermico, l’elicriso viene utilizzato sia per uso interno che esterno, sia a livello terapeutico che gastronomico, ma è forse nell’uso esterno per combattere le affezioni cutanee che trova il suo impiego maestro, in modo particolare nei casi di psoriasi. Enrica Campanini ci riporta che il dottor Santini, medico condotto in Garfagnana tra gli anni ‘30 e ‘50, aveva osservato che gli agricoltori curavano con successo le affezzioni bronchiali del bestiame tramite infusi di elicriso. Inizio così a trattare anche le persone con elicriso per le patologie bronchiali, riconoscendo le proprietà terapeutiche sulle vie respiratorie ma registrando al contempo la potente azione favorevole nei pazienti affetti da dermopatie quali psoriasi e forme eczematose.
L’erborista Karin Mecozzi nei suoi testi, ci racconta anche l’azione di questo sole d’oro per la depurazione dell’organismo e per i suoi effetti sulla psiche, narrandoci del potere dell’antica pianta guaritrice ma anche della nostra stessa capacità di risanare ferite nascoste.
Ma non vogliamo svelarvi ora tutti i segreti di questa bella, resistente ed aromatica pianta e vi in
vitiamo a venire ad ascoltare ciò che ci racconteranno in merito gli erboristi Barbara e Lorenzo del podere #Strulgador, #Ilpastorediaromi Pierre Cusseau e l’erborista Adriano Pilani. Non mancate il 2 novembre dalle 18.30 alle 20.00, in live sulla nostra pagina facebook!
#MedCaravan #ErasmusPlus #AORofficinali #AORlive
articolo a cura di
Erica Beuzer